È un medicinale. Leggere attentamente le avvertenze
di Nicoletta Lucheroni
prefazione di Gianpiero Perone – collana Le Chiavi – ISBN 978-80-88478-23-2 – € 14 – Giugno 2023

Attenzione!
Questa non è una cura omeopatica, è una terapia d’urto. Più supposta che sciroppo, ma che soddisfazione!
Un blister di Lucheroni ti consente di avere quel distacco necessario per poter scherzare su tutto e tutti, l’intelligenza di trovare ogni volta la sfaccettatura originale cui non avevi pensato, sapersi accanire su determinati personaggi o fatti, fino a farli diventare tormentone comico.
È un medicinale che crea dipendenza; ogni giorno aspetti una nuova puntata, una trovata differente, una nuova vittima.
Non c’è Elisir che tenga, non esiste Medicina 33 che possa stare al passo; Michele Mirabella e Luciano Onder se la sognano una cura così, e sono certo che non ve ne parleranno mai (dalla prefazione di Gianpiero Perone).
Anno XXXIII dopo Diego. La grande attesa
di Maurizio Sansone
prefazione di Giancarlo Dotto – collana Le Frecce– ISBN 978-80-88478-24-9 – € 14,90 – Giugno 2023

Riassaporare insieme le gioie della stagione del terzo scudetto. Rivivere i particolari di ogni singola partita; ritornare con la mente – dopo lo scetticismo di inizio campionato – ai festeggiamenti preparati da mesi (e durati per mesi). Napoli è tornata sul gradino più alto del podio dopo ben trentatré anni. Troppi! Non solo: lo ha fatto, per la prima volta, senza D10S, «El Pibe de Oro». In pochi, davvero in pochi, avrebbero scommesso che un Napoli senza Maradona ci sarebbe riuscito.
Anno XXXIII dopo Diego è un libro di cui i napoletani – ma non solo – non possono fare a meno.
Lavorare stanca
di Cesare Pavese
prefazione di Simona Mingardi – collana I Diamanti – ISBN 978-80-88478-22-5 – € 11 – Giugno 2023

Pubblicata per la prima volta nel 1936 – mentre Pavese si trova al confino a Brancaleone Calabro – la raccolta poetica Lavorare stanca racchiude i temi che resteranno centrali in tutta la sua opera. Con i versi lunghi, di tredici o sedici sillabe, e uno stile semplice e diretto in contrasto con quello dell’epoca, Pavese apre la strada a un nuovo mondo narrativo, in cui le poesie hanno l’aria di racconti, microstorie. Nonostante i riferimenti a luoghi a lui conosciuti, l’autore dona a ogni elemento – le stelle, l’alba, le colline, ma anche la città, gli uomini e le donne – una dimensione mitica, universale, e fa emergere tra le pagine fitte, distinta, la presenza di un «Io» ingombrante, pur se mimetizzato negli altri. Un viaggio che evoca con nostalgia non solo il passato, ma anche un futuro su cui egli già proietta tutto il senso di inadeguatezza e l’irrimediabilità della propria solitudine.
Volevo fare il giornalista
di Giuseppe Di Matteo
illustrazioni di Liliana Carone – collana Gli Angoli – ISBN 978-80-88478-21-8 – € 14 – Giugno 2023

Pochi mestieri sono difficili e precari come quello del giornalista, troppo spesso degradato a schiavo istituzionalizzato da un ingranaggio perverso di cui non si riesce a cogliere nemmeno la sagoma.
Nessuno ne parla. L’autore lo fa a modo suo, allontanandosi pian piano da se stesso per lasciare spazio a un triste patrimonio di esperienze comuni. E, ancora una volta, ha scelto di affidarsi alla poesia.